E’ bello ricordare le cose di tanti anni fa, perché per fortuna abbiamo rimosso dalla nostra memoria gli episodi brutti e tristi. Da bambino, anni 50, la località più lontana dove ho trascorso le vacanze è Monte Tuscolo che dista da Roma appena 25 km. Non vi ho ancora detto che allora eravamo solo sei figli (poi siamo aumentati di numero sino ad otto). La vacanza durava dalla mattina sino al tramonto. La giornata si svolgeva così: dalla zona di San Giovanni in Laterano andavamo a piedi alla stazione termini binario 23 e prendevamo il treno per Frascati. Eravamo un bel gruppo di gitanti, sei figli ed i miei cari genitori, poi proseguivamo a piedi sino al Monte Tuscolo, carichi di pentole piatti posate e cibarie varie. All’altezza di villa Aldobrandini riempivamo la grande pentola di acqua per la pasta. Arrivati in cima i fratelli più grandi accendevamo il fuoco e noi più piccoli giocavamo in attesa del pranzo. Al tramonto tornavamo a casa stanchi ma felici di aver passato una giornata in allegria all’aria aperta. Nonno di Trainer
Cara miss.ale sono io che debbo ringraziarti ancora per la bellissima iniziativa del blog e del coinvolgimento di noi nonni. Ho visto con piacere che i bambini lo animano volentieri. Grazie
E’ bello ricordare le cose di tanti anni fa, perché per fortuna abbiamo rimosso dalla nostra memoria gli episodi brutti e tristi.
RispondiEliminaDa bambino, anni 50, la località più lontana dove ho trascorso le vacanze è Monte Tuscolo che dista da Roma appena 25 km.
Non vi ho ancora detto che allora eravamo solo sei figli (poi siamo aumentati di numero sino ad otto).
La vacanza durava dalla mattina sino al tramonto.
La giornata si svolgeva così: dalla zona di San Giovanni in Laterano andavamo a piedi alla stazione termini binario 23 e prendevamo il treno per Frascati. Eravamo un bel gruppo di gitanti, sei figli ed i miei cari genitori, poi proseguivamo a piedi sino al Monte Tuscolo, carichi di pentole piatti posate e cibarie varie. All’altezza di villa Aldobrandini riempivamo la grande pentola di acqua per la pasta. Arrivati in cima i fratelli più grandi accendevamo il fuoco e noi più piccoli giocavamo in attesa del pranzo.
Al tramonto tornavamo a casa stanchi ma felici di aver passato una giornata in allegria all’aria aperta.
Nonno di Trainer
Bravo nonnoooo!! mi è piaciuto tanto questo racconto di te insieme ai tuoi fratelli, sorelle e genitori.:-) Tanti baci
EliminaCarissimo nonno di Trainer,
Eliminaabbiamo deciso di darci del tu...vero? In un blog ci si dovrebbe sentire una comunità...quindi il Lei non è indicato!
Sai che i luoghi che hai descritto sono "i miei"? Vivo proprio lì...a Frascati!
Molto spesso, soprattutto da bambina, ho trascorso delle bellissime giornate a Tuscolo!
Mentre leggevo il tuo commento ho visualizzato l'immagine...e per un attimo è stato come essere lì ad accendere il fuoco con te e la tua famiglia!
Vorrei scrivere molto altro, ma desidero lasciare, prima, la parola ai bambini...!
A prestissimo e...grazie immensamente!
Cara miss.ale sono io che debbo ringraziarti ancora per la bellissima iniziativa del blog e del coinvolgimento di noi nonni. Ho visto con piacere che i bambini lo animano volentieri. Grazie
Eliminabel racconto nonno di treiner facevate una bella avventura
RispondiEliminaGrazie Totò, hai detto proprio bene , per me che allora ero piccolo quelle gite erano sempre un'avventura!!
Eliminanonno di trainer ogni volta che sto sul blog leggo sempre il tuo racconto perchè per poco non mi fa commuovere
RispondiEliminaCaro Totò,
RispondiEliminaanche a me fa lo stesso effetto!
Bacionissimi